Il Santo Padre Benedetto XVI lo scorso mese di marzo ha indetto uno speciale ‘Anno Sacerdotale’, che inizierà il prossimo 19 giugno, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, e si concluderà alla stessa data del 2010. Ricorre infatti il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, che il Papa ha indicato come vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo e che verrà proclamato patrono di tutti sacerdoti.
La nostra basilica-santuario fu scelta come luogo di particolare intercessione presso la Madre di Dio per ottenere il dono di numerose e sante vocazioni sacerdotali. E per questo motivo dobbiamo sentirci particolarmente chiamati in causa nel corrispondere alle attese del Santo Padre.
Questo anno particolare dovrà, secondo i desideri del Pontefice, «favorire la tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l’efficacia del loro ministero» e ricordare a tutti i cristiani la loro insostituibilità nella vita della Chiesa. Una Chiesa povera di preti è una povera Chiesa!
Queste due prospettive ci suggeriscono un sincero e obiettivo esame di coscienza. La crisi attuale delle vocazioni al sacerdozio non è probabilmente legata proprio a questo smarrimento delle coordinate che definiscono la vera figura del sacerdote e la portata della sua missione?
don Luigi
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