Primo incontro del 2010.
Il nuovo anno conferma e insieme regala nuove entrate. Ritroviamo con gioia le giovani famiglie che abbiamo conosciuto a dicembre e con sorpresa ne troviamo di nuove: Mara e Fabio, giovane coppia alle prese con un bimbo piccolo…, Rossana, volontaria della San Vincenzo e Elena mamma esperta di quattro figli. Siamo convinti che ognuno di loro, mettendo in comune e offrendo la propria esperienza di vita, potrà regalare e apportare preziosi contributi al gruppo famiglie in uno scambio di vissuti, positivo per tutti, e ci auguriamo, anche per loro. Benvenuti!
Piccoli segnali che il Gruppo famiglie di S. Giorgio si sta allargando contagiando e coinvolgendo altri nuclei familiari nel viaggio di riflessione e di crescita che abbiamo insieme intrapreso.
Speriamo adesso, di riuscire insieme a perseverare e a continuare. Ma noi siamo fiduciosi e la speranza è un valore cristiano da tenere sempre presente.
L’argomento all’ordine del giorno è stato riproposto in quanto il gruppo famiglie ha sentito la necessità di un approfondimento: “Come difendere, alimentare e far crescere la coppia”.
Ognuno di noi contribuisce alla discussione o apportando la propria esperienza o commentando e riflettendo sui vari interventi.
Nello sviluppo dell’argomentazione si tengono presenti i punti tratti dalle slide che stanno accompagnando i nostri confronti e predisposte con grande cura da Antonio:
Dialogo. Accettazione della diversità e della libertà dell’altro. Sincerità. Amore come dare e ricevere alla pari. Rinforzo positivo. La creatività. I figli. Prima la coppia e poi i figli. La coppia non è l’unica fonte di felicità per i partners. La gelosia. L’inevitabilità della crisi.
Si parte dalla Creatività rilevando come sia importante per una coppia mantenerne la vitalità ricercando le semplici novità nel quotidiano, valorizzando le piccole cose o compiendo scelte che possono e a volte devono uscire dai consueti schemi, al di fuori delle solite pianificazioni: una semplice passeggiata, un pic-nic originale o improvvisato, un pranzo particolare…. ma anche la scelta di nuove attività che arricchiscono l’individuo e la stessa coppia allargandone e sviluppandone le relazioni sociali (l’impegno nel catechismo da parte di alcune mamme, nelle attività oratoriali al servizio della comunità, nelle attività di volontariato).
Rispetto al Dialogo viene letto un brano tratto dal libro “Il Pianeta Amore” che rileva su come sia importante, per continuare a tessere il “filo del dialogo” all’interno di una coppia, l’assenza del “giudizio” sull’operare dell’altro, in quanto nel difendere il proprio orgoglio ferito, si crea lo scontro.
È invece l’espressione dei propri sentimenti, é il mettere sul tavolo i propri pensieri, i propri desideri ma anche rivelare le proprie incertezze, ansie, paure al compagno/a che tiene unita la coppia, in un atteggiamento costruttivo di crescita, sostegno e aiuto reciproco.
Si commenta che amare non è soffocare ma è rispettarsi, non è annullarsi per l’altro ma è cercare il bene dell’altro che si concretizza anche nel valorizzare e far esprimere l’altro, accettando e condividendo l’idea che possa crearsi dei propri spazi o interessi, fermo restando l’unità nella coppia e una adeguata mediazione.
Qualche coppia racconta come abbia vissuto un riavvicinamento e un nuovo dialogo nel momento in cui ha cominciato a dedicarsi degli spazi propri: una serata insieme, un fine settimana senza figli.
Gli interventi sono diversi e ognuno davvero tocca punti e riflessioni utili allo sviluppo e alla comprensione del tema, da più sfaccettature e punti di vista che non fanno altro che arricchire ma anche rinnovare i nostri pensieri.
Si tocca l’argomento della Crisi. La crisi può scattare per mille motivi, per un dialogo interrotto, per la stanchezza di certe giornate, per i differenti modi di vedere l’educazione dei figli.
Il cammino di una coppia è proprio questo costante e paziente lavoro di costruzione della propria esistenza insieme. Per noi cristiani il lavoro è meno faticoso perché siamo sostenuti da quei valori che ci ha insegnato Gesù e nei quali crediamo.
E ancora, qualcuno asserisce che c’è sempre una parte che dell’altro non conosceremo mai: solo Dio conosce ogni piega della nostra anima.
Concludiamo condividendo insieme i seguenti punti: amare è voler il bene dell’altro, è uscire da sé per guardare l’altro, è saperci venire incontro nelle difficoltà, è rinunciare ad una parte di sé senza nulla chiedere in cambio.
È faticoso, ma è questa la strada, che individuiamo da percorrere, se vogliamo mantenere viva la vita di coppia. Ognuno di noi, forte e sulla base dei valori cristiani, è chiamato con pazienza, costanza e fiducia a costruire, giorno per giorno, nelle piccole e grandi cose, quel dialogo e quell’intesa che sostengono la coppia.
La Creatività gioca un ruolo importante ma è semplicemente la conseguenza di quell’amore che sostiene una coppia. L’amore è vitalità che si esprime in forza fantasiosa e creativa nel nostro semplice fare quotidiano, così come nelle grandi cose.
Prossimo incontro: 28 febbraio. Argomento: ” Il progetto di Dio sul matrimonio”
Incontro con responsabile Banco Farmaceutico Como
Il Gruppo famiglie promuove all’interno della comunità parrocchiale attività di volontariato fra i ragazzi con lo scopo di avvicinarli al valore cristiano della solidarietà e della sensibilità sociale. Dopo il successo del Banco alimentare di dicembre il Gruppo famiglie incontra la rappresentante del Banco farmaceutico di Como, Chiara Cavadini, che ne spiega finalità e modalità organizzative: aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente al fine di educare “l’uomo” alla condivisione e alla gratuità. La raccolta farmaci è indirizzata agli enti assistenziali del territorio comasco associati ad una determinata farmacia.
Concretamente si tratta di operare come volontario all’interno di una farmacia per sensibilizzare i cittadini a donare un farmaco che andrà poi raccolto e registrato dagli stessi volontari.
Sarà opportuno affiancare un adulto a due ragazzi in due turni al mattino e due turni al pomeriggio.
Il Gruppo famiglie accoglie la proposta e individua la farmacia di via Plinio 1 utile per la nostra parrocchia.
Le adesioni saranno raccolte da Renato Aquistapace entro domenica 8 febbraio.
Si sensibilizzeranno i ragazzi delle medie attraverso il catechismo e la distribuzione di opuscoli come informativa anche per i genitori.