La Parrocchia san Giorgio in Como si estende a lato della città murata lungo l’antica strada “regina” e la sua storia è strettamente intrecciata alle vicende del Borgo Vico, storico quartiere fortificato di Como.
Gioiello artistico è la sua basilica, dedicata al santo “megalomartire” Giorgio, di cui si conservano le insigni reliquie, ed eretta santuario di Nostra Signora del S. Cuore nel XIX secolo.
Un documento del 1190 parla di un “Presbiter Albericus officialis eccl. S. Georgii”; nel 1237 si parla di un “Capitulum cum tribus canonicis”. Al Parroco “ab immemorabili” è riconosciuto il titolo di Arciprete.
Dell’antica chiesa romanica a tre navate restano parte delle absidi con affreschi del 1081 (parzialmente restaurati nel 1994), ora esposti presso la civica pinacoteca di Como. Ricostruita in forme barocche nel sec. XVII (affreschi dei Fratelli Recchi, facciata di Agostino Silva) fu consacrata dal vescovo Mugiasca il 25 giugno 1775. Di nuovo venne restaurata dopo la sua erezione a santuario mariano nel 1876.
Basilica Romana Minore dal 1941 ed elevata dal Capitolo Vaticano al titolo “sub umbra Petri” nel 2007.
Dal 2016 si è costituita la “Comunità Pastorale del Borgo Vico” tra le Parrocchie San Giorgio e del Santo Salvatore. La popolazione attualmente è di circa 5.300 abitanti.
La Parrocchia del Santo Salvatore è di antica fondazione. Fu soppressa da Giuseppe II d’Austria nel 1779 e aggregata a San Giorgio come “vicaria”. Venne ricostituita nel 1918. La chiesa esistente intorno al 1318 fu
ricostruita a partire dal 1606. Le decorazioni furono integrate e arricchite intorno al 1741. Alla fine dell’Ottocento una serie di interventi di ristrutturazione modificò l’assetto della chiesa. Nel 1922, con la ricostituzione della parrocchia, si intervenne all’esterno dell’edificio con la ricostruzione della facciata e del campanile. Nel 1955 si decorarono l’abside e la volta della navata con dipinti di Torildo Conconi.